Il bitcoin è uno di quegli asset che negli ultim anni sono iniziati a diventare cruciali per diversi imprenditori, manager e investitori privati. Si tratta di una valuta digitale ormai lanciata per la prima volta da un anonimo creatore, tale Satoshi Nakamoto, nel 2009 e basato sulla tecnologia della cosidetta blockchain.
Al momento il bitcoin ha raggiunto un valore incredibile di circa 90.000,00 euro con rialzi e ribassi che si susseguono un giorno dopo l’altro. Partito da un valore di pochi centesimi, oggi il bitcoin è diventato un bene tanto prezioso da essere considerato del vero e proprio “oro” digitale, poichè di questa criptovaluta non esistono, al pari dell’oro, risorse infinite.
La crescita dell’oro digitale
I bitcoin sono un numero preciso, ossia ne esiste una quantità ben definita che viene ogni giorno “scavata” per usare una metafora, nel web da parti di utenti che usano computer dotati di hardware apposito per cercarli e recuperarli; questa operazione prende il nome di “mining”. E proprio questa sua quantità limitata, mescolata ad una sempre più crescente attenzione da parte di investitori in tutto il mondo rende il bitcoin così prezioso.
Una delle società di ricerca finanziaria più importanti al mondo, la Bernstein, sembra avere in mente previsioni molto alte per questa criptovaluta, così alte che c’è davvero da perdere la testa. A seguito dei numerosi eventi geopolitici, economici e finanziari che hanno colpito l’occidente e tutti i restanti paesi del mondo, sembra che il valore del bitcoin potrebbe toccare un record incredibile.
Le previsioni di Bernstein e i prezzi alle stelle
Secondo Bernstein, una delle aziende leader nel settore finanziario (con in gestione asset economici del valore di circa 720 miliardi di dollari), il bitcoin potrebbe essere la prima (e probabilmente unica) criptovaluta a raggiungere la cifra pazzesca di 200.000,00 dollari (circa 190.000,00 euro attuali), con un incremento quindi di oltre 100.000,00 dollari, entro la fine del 2025. Il tutto sarebbe influenzato da alcuni fattori:
- politiche monetarie globali
- crescente regolamentazione
- limitata quantità disponibile
Per quanto riguarda le politiche monetarie, il crescente valore sarebbe sostenuto dal fatto che queste ultime tendono a spingere verso tassi d’interesse bassi, col rischio che la moneta legale, al contrario di quella digitale, perda progressivamente terreno contro quest’ultima, svalutandosi. La limitata quantità di bitcoin disponibili, poi, non fa che altro che coadiuvare questo andamento.
Sebbene all’inizio fosse contestata e vista come un qualcosa di inaffidabile e quindi con una certa diffidenza, oggi il bitcoin, e la valuta digitale in senso lato, viene sempre più vista come una possibile effettiva alternativa e dunque molte autorità hanno iniziato a sviluppare regole e sistemi che possano andare ad inquadrare questo nuovo tipo di “moneta” all’interno del meccanismo economico nazionale e internazionale. Più regolamentazione implica più sicurezza per gli investitore e dunque un valore crescente.