Come sgrassare le padelle incrostate: ecco il trucco della nonna

Se c’è una cosa che davvero risulta essere terribilmente snervante, è lavorare sulle padelle incrostate, un lavoro che richiede tanta pazienza oltre che l’uso di materiale adatti alla rimozione dello sporco più ostinato. Il più delle volte l’incrostazione si forma perché si attende troppo tempo prima di ripulire la padella, ma anche perché, subito dopo il suo utilizzo, non si lascia a bagno con acqua tiepida che intanto agisce per rimuovere dalle sue pareti tutto quello che risulta essere particolarmente sporco.

Ma come si può eliminare davvero e totalmente incrostazione dalle nostre padelle? I rimedi sono molteplici e alcuni di questi contemplano soprattutto l’olio di gomito, tanta energia e tempo a disposizione per riportare le nostre padelle come nuove. Ma esistono anche altri sistemi, che vogliamo consigliarti per capire se anche a te possono davvero svoltare la giornata.

Le padelle incrostate: ecco perché è meglio non arrivare a ciò

E’ meglio prevenire che curare: è così che dicono tutte le nonne, quando vogliono toglierci dagli impicci, procurandoci meno noie possibili. Ma molto spesso noi tendiamo a non seguire per niente i loro consigli e succede che ci ritroviamo con padelle piene di incrostazioni, di fronte alle quali spesso non sappiamo nemmeno come fare. E allora partono le prime chiamate alle nonne, che appena sanno ci cominciano a fare delle belle ramanzine.

E hanno pure ragione, perché le incrostazioni sulle padelle, a parte essere visivamente una cosa terribile, vanno a compromettere il rivestimento antiaderente delle padelle, rendendole meno efficaci e più soggette ai graffi. Con il tempo, sarà addirittura necessario ricorrere alla sostituzione. Inoltre, le incrostature danno due effetti collaterali ben visibili, oltre che percepibili: il sapore del cibo cambia notevolmente acquisendo un retrogusto amaro o bruciato e la padella diventerà difficile da pulire dai residui di cibo bruciato che continueranno a depositarsi.

Come prevenire o eliminare le incrostazioni?

Intanto ricordiamo che il modo migliore per assicurare lunga vita alle padelle, è evitare assolutamente che si possano formare delle incrostazioni; e ciò è possibile solo se si puliscono subito dopo l’uso, ma anche evitando l’uso di oggetti metallici che possono graffiare la superficie della padella, regolando la temperatura per la cottura, evitando di lasciare la padella vuota sul fuoco, che causa il surriscaldamento del rivestimento e favorisce la formazione delle incrostazioni. Ma nel caso ormai il danno fosse stato fatto? Niente paura, la nonna ci dice che ci sono delle buone probabilità di eliminare le incrostazioni, seguendo le nostre indicazioni:

  • usa il sale grosso, come esfoliante, ma da strofinare delicatamente con una spugna morbida.
  • usa il limone, tagliato a metà, la cui parte interna andrà strofinata direttamente sulla padella incrostata; il succo e parte del limone andrà lasciato agire sulla padella fino a totale rimozione delle parti sporche
  • usa detersivi per la cucina, meglio se sgrassante
  • usa anche prodotti anticalcare, che potrebbe essere efficaci con incrostazioni ostinate.

Ma un trucco davvero molto efficace è quello degli antichi: riempire la padella con acqua calda, e metterla sul fuoco, aspettando che l’acqua cominci appena appena a bollire. Spegnere, allora, il fuoco e lasciare che si raffreddi. Una volta, raffreddatasi l’acqua, versarla via e provare a pretrattare con una spugna morbida, che dovrebbe adesso rimuovere le incrostazioni. Se doveste avere ancora qualche problema, agite nuovamente con l’acqua in ebollizione, aggiungendo qualche goccia di detersivo per piatti o bicarbonato di sodio.

Pulire le padelle incrostate sicuramente richiede molta pazienza. Spesso si tratta solo di disattenzione, ma se capita i rimedi sono numerosi e piuttosto facili da applicare. Se si seguono le indicazioni, le conseguenze per le padelle saranno davvero limitate al nulla. Ricordatevi sempre di non agire con spugne abrasive che possono graffiare via la pellicola antiaderente, anzi sarebbe meglio sempre una spugna non molto ruvida.

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